Documenti

Lichen Score  (Download pdf)
Schema della therapia  (Download pdf)


Biopsie necessarie / opportune?

Gli esperti non sempre sono concordi e viene discusso quanto una biopsia sia necessaria in ogni caso per essere certi della diagnosi. Un medico che conosce bene il quadro clinico, in genere, tuttavia non sempre, riconosce con certezza la malattia.

Specialmente nei primi stadi, può essere difficile avere la sicurezza diagnostica, ma questo anche con la biopsia. Dei falsi negativi possono accadere anche nella biopsia.

È fondamentale che venga prelevato del tessuto dal punto giusto quando si esegue una biopsia:  deve essere una parte della pelle tipica per la malattia. Visto che il cortisone modifica la fattezza della pelle, è necessario attendere con la somministrazione dello stesso o interrompere la cura per almeno due settimane prima di effettuare una biopsia. Il prelievo deve andare anche un po’ in profondità ed essere di almeno 3mm (normalmente una biopsia di punzonatura di  3-5mm, e non una biopsia punch). Importante anche anestetizzare bene la pelle con una iniezione di anestetico locale prima della biopsia. È assolutamente necessario avvisare il medico se si è a conoscenza di allergia a qualche prodotto. Talvolta si fa una anestesia preventiva con una crema locale (per es. Emla) prima di iniettare l’anestetico, ma ciò è necessario solo in rari casi. Si può anche effettuare una biopsia assolutamente indolore con uno strumento di iniezione ad alta pressione che anestetizza senza ago.

 

Quali sono i vantaggi di una biopsia, quando dovrebbe venire assolutamente eseguita?

  • Un sospetto clinico diagnostico può venir confermato e dona spesso certezza ed indicazioni chiare sullo stato iniziale.
  • Se la diagnosi clinica non è chiara, la biopsia può talvolta aiutare nella diagnosi, ma non sempre.
  • Se vi è il dubbio di una alterazione maligna (nel caso di noduli,  di lacerazioni che restano aperte a lungo e che non rispondono al trattamento) bisogna assolutamente effettuare una biopsia.
  • Se la malattia non risponde alle cure standard, è opportuno fare una biopsia per verificare che la diagnosi sia corretta. Prima però bisogna introdurre una pausa dalle cure di ca. 2 settimane.

 

Quali gli svantaggi della biopsia?

  • L’anestesia locale fa un po’ male
  • Possono crearsi dei piccoli sanguinamenti. In genere si risolvono con una pressione sulla ferita, talvolta è invece necessaria una sutura
  • Può succedere occasionalmente che la parte dove è stato fatto il prelievo si infetti, allora può essere necessario ricorrere agli antibiotici
  • Può crearsi una piccola cicatrice laddove è stato prelevato del tessuto, nella zona genitale tuttavia non è appariscente
  • In presenza del LS, può accadere che la ferita creata dalla biopsia guarisca con difficoltà
  • Non bisogna fare biopsie al clitoride, solo in casi eccezionali quando si sospetta un tumore
  • Ai bambini non bisognerebbe effettuare una biopsia poiché reputiamo che questo sia troppo traumatico per i bimbi (ciononostante  può verificarsi che questo sia necessario, in tal caso una  preparazione oculata ed attenta può offrire la possibilità di ben affrontare ed elaborare il vissuto)


Da osservare

  • Si lasci effettuare la biopsia esclusivamente da un medico specialista che si intenda di LS
  • Pretenda una anestesia locale, se non le viene concessa, rifiuti la biopsia
  • Si assicuri che il tessuto prelevato venga inviato in un laboratorio esperto. In caso di dubbio lasci che il risultato venga verificato in un altro laboratorio

Connessione tra Lichen Sclerosus e disturbi della vesica


Spesso le donne colpite da Lichen Sclerosus, accusano (oltre ai sintomi vulvari) anche disturbi non specifici della vescica, non di rado anche dolori simili ad una cistite. In questi casi spesso è difficile capire se il dolore, il prurito o il bruciore alla zona genitale, proviene dall’uretra o dalla vescica.

Fino ad oggi non è chiarito quanto frequenti siano questi sintomi aspecifici della vescica presso le donne con LS e se addirittura potrebbero essere un sintomo precoce della malattia.

Nell’aprile 2017 sono apparse le prime pubblicazioni in collaborazione con l’Associazione  in merito a questo tema. Per i dettagli vedi seguente sulla pg. 2.

Proprio sulla base di domande ancora aperte e incertezze in merito e per capire meglio l’influsso reciproco possibile tra LS e disturbi della vescica,  si sta svolgendo un ampio studio randomizzato presso la clinica ginecologica dell’ospedale cantonale di Lucerna (Frauenklinik,  Luzerner Kantonspital). I risultati potrebbero influenzare i protocolli terapeutici.

Consigliamo ai pazienti e alle pazienti di LS che soffrono anche dei problemi alla vescica di eventualmente completare il proprio quadro clinico con una visita uro-ginecologica  approfondita.

Che il LS può colpire anche l’uscita dell’uretra è un dato di fatto chiaro. Anche qua consigliamo di curarsi secondo le linee guida. Importante è inoltre tenere il più possibile asciutta l’uscita dell’uretra. Vedi anche i documenti “dati di fatto in merito al cortisone”.


Pubblicazione aprile 2017, versione tedescha originale sotto al capitolo “Fachartikel”:

Vulvar lichen sclerosus in women is associated with lower urinary tract symptoms.

Christmann-Schmid C., Hediger M., Gröger S., Krebs J., Günthert A.R. & in cooperation with the Verein Lichen Sclerosus. Int UrogynecolJ, DOI 10.1007, accepted April 2017

Riassunto italiano:

Vi sono malattie della categoria delle patologie vulvari, specialmente nel Lichen Sclerosus, che possono essere associate a quadri clinici di affezioni uro-ginecologici o che possono avere un influsso sul successo terapeutico. A causa delle strette relazioni, non è sempre chiaro a quale categoria appartengono i sintomi accusati e se questi sono associati tra di loro. Fino ad ora non esiste ancora un chiaro filo conduttore che collega i passi diagnostici vulvari e della vescica e le misure terapeutiche affermate. Per questa ragione le pazienti con infezioni delle vie urinarie recidivanti, vengono spesso trattate in modo inadeguato fino a quando finalmente viene effettuata una visita uro-ginecologica. Ci sono alcuni dati (pochi) che dimostrano una possibile associazione tra Lichen Sclerosus e la cistite interstiziale (IC)/sindrome Bladder Pain (BPS). La diagnosi può essere davvero molto difficile e spesso si tratta di una diagnosi per esclusione. Le donne colpite soffrono spesso tra l’altro di un ridotto volume della vescica con frequente stimolo ad urinare, dolori quando la vescica è piena e dolori alla minzione. Comune a tutte: non ci sono le tipiche tracce batteriche nelle urine. Frequente anche la presenza della cosiddetta vescica iperattiva (OAB).  Donne con vescica iperattiva hanno una frequenza molto aumentata del bisogno di urinare, impellenza con o senza episodi di incontinenza e a dipendenza dell’età, bisogno di andare spesso al gabinetto durante la notte. Le donne con Lichen Sclerosus che soffrono di una incontinenza severa, sia per incontinenza da sforzo che per vescica iperattiva con episodi di incontinenza, hanno di conseguenza spesso umidità nella vulva e per questo i medicamenti topici applicati non possono sviluppare appieno i propri effetti. Di conseguenza possono aggravarsi i sintomi.

Dr. C. Christmann-Schmid e Prof. Dr. A. Günthert

Associazione Lichen Sclerosus, CH-4310 Rheinfelden, novembre 2017

Contatto : ticino@lichensclerosus.ch


Relazioni e workshops

L’Associazione Svizzera di Lichen Sclerosus offre dei resoconti sul tema uro-ginecologico nelle sue riunioni annuali a chi ne è colpito e agli interessati.
A partire dal 2018 vengono offerti dei workshops informativi approfonditi sul tema.